A 30 anni dalla prima apparizione, La Storia Siamo Noi compie un interessante reportage a Medjugorje, fra scienza e fede. “La Storia siamo noi” presenta “I segreti di Medjugorje” di Elisabetta Castana in onda giovedì 20 gennaio alle ore 23.30 su RaiDue; con replica su Rai Tre la mattina successiva alle 8.00.
MARCO TOSATTI
E’ il 24 giugno del 1981, quando in un piccolo paese a 30 chilometri da Mostar, in Bosnia-Erzegovina sei ragazzi affermano di aver visto e parlato con la Madonna. Sono: Ivanka Ivankovic, Mirijana Dragičević, Vicka Ivankovic, Marija Pavlovic, Ivan Dragičević e Jakov Colo. Un’esperienza che si ripeterà quasi ogni giorno, passando indenne attraverso persecuzioni, guerre e contrasti religiosi. Un luogo ricco di suggestioni e controverso e che, ancora oggi, continua a lasciarci dei messaggi. Dice padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria:”presto Medjugorje sarà al centro del mondo per i 10 segreti; la Madonna vuole aiutarci a superare una tappa pericolosissima della storia del mondo. Per la prima volta il mondo è a rischio di autodistruzione. La Madonna lo impedirà”.
Nessuno sa se i veggenti hanno ricevuto gli stessi segreti. Ma nel momento in cui ciascuno dei segreti starà per realizzarsi, la Madonna chiederà alla veggente Mirijana di rivelarli al mondo: “Non dobbiamo avere paura. La Madonna non vuole la fede che nasce dalla paura- dice Mirijana. Ma questi segreti riguardano tutti gli uomini?
Vicka: “Sì. Anche la Chiesa; la Madonna ha detto che quello che è cominciato con Lourdes e Fatima finisce a Medjugorje. Dopo Medjugorje, penso non ci saranno altre apparizioni. Per questo la Madonna è da tanto tempo in mezzo a noi” I segreti riguarderebbero, quindi, previsioni gravi e inquietanti. E ascoltando attentamente le parole di Marija, tra le righe, la veggente ci fornisce indicazioni su cui riflettere.
Marija: “Noi vediamo in mille occasioni persone che hanno avuto esperienza di Dio. San Francesco è andato dal capo dei Musulmani per dire “Pace, fratello mio”. Se noi amiamo, cominciamo ad andare oltre tutto, oltre ogni guerra, ogni conflitto, ogni religione. Perché Dio ci chiama ad amare sopra ogni cosa”. Questo è l’appello della veggente Marija ai governanti della terra, oggi. E allora, che cos’è davvero Medjugorje? È soltanto, come dice qualcuno, “lo scenario del più clamoroso imbroglio mai architettato”? Oppure è realmente l’ultima speranza di redenzione dell’umanità? Ma cosa vedono questi veggenti?
Ivanka: “prima che viene ci sono tre lampi. E’ una persona viva come noi”; Mirijana: “vedo una signora con un vestito lungo e un bambino in braccio. Quando lei ti guarda hai la sensazione di essere baciata e abbracciata. Hai la sensazione di essere con una mamma”; Mirijana: “da bambini le abbiamo fatto una domanda: come è possibile che sei cosi bella? Lei, sorridendo, ha risposto: perché amo. Se volete essere così belli amate!” Oggi Medjugorje e’ anche l’avventura di una terra insanguinata dai conflitti politici, etnici, razziali e religiosi. E’ la vicenda di un conflitto tra vescovi e frati e di uno scisma strisciante.
Raffaele Ascheri, giornalista: “credo che i registi delle apparizioni siano i francescani locali perché il Vaticano negli anni ’70, aveva imposto loro di lasciare la metà delle parrocchie. Quindi dovevano trovare qualcosa di eclatante per riconquistare il potere sulle parrocchie”. Ma le apparizioni potrebbero avere anche una giustificazione politica: Gian Carlo Zizola, giornalista: “inizialmente, l’operazione Medjugorje era stata elaborata a tavolino con una funzione politica, di impiantare un focolaio di devozione mariana in funzione anticomunista: una Fatima dell’est”. Insomma, sono davvero dei veggenti o dei truffatori?
Le commissioni mediche italiane, composte da vari specialisti studiano i veggenti durante le presunte estasi. E tutte sono giunte alle stesse conclusioni: Luigi Frigerio, medico:”sicuramente questa documentazione dimostra che non c’è frode, inganno, né patologia e questo stato alterato di coscienza non trova spiegazione scientifica in linea naturale”; Giorgio Gagliardi, psico-fisiologo: “frode o inganno cosciente lo escludo”. Medjugorje e’ anche lo scenario in cui accadono strani fenomeni celesti. Proprio il 18 marzo 2010, e’ avvenuto il fenomeno del sole che pulsa davanti alla troupe de La Storia Siamo Noi che ha tentato di filmarlo. Ma esiste una spiegazione scientifica?
Il Dottor Valerio Rossi Albertini, fisico del CNR, raggiunge Medjugorje e porta con sé una telecamera ad alta definizione corredata di filtri speciali. Il fenomeno solare però non si ripete, ma il cielo sopra le colline ha sprazzi improvvisi di luce, come scie luminose: Valerio Rossi Albertini: “nei 2 giorni di riprese effettuate del sole non abbiamo osservato fenomeni anomali. le spiegazioni potrebbero essere meteorologiche più che astrali. Per quanto riguarda le colline circostanti effettivamente, qualcosa di particolare si è registrato. abbiamo fatto rilevazioni solo ottiche. C’è bisogno di ulteriori prove”. E se si trattasse di suggestione collettiva?
Fausta Marsicano, psicoterapeuta: “posso escludere che sia stato un fenomeno di suggestione. E’ stata una percezione sincronica. E poi non c’era nessuna relazione di empatia tra noi” La posizione del Vaticano su Medjugorje è di grande prudenza. Secondo diverse testimonianze, invece, il Papa, Giovanni Paolo II, sarebbe stato convinto dell’autenticità del fenomeno: Mirijana: “ho avuto la fortuna e la gioia di conoscere Giovanni Paolo II che mi ha detto che se non fosse stato Papa sarebbe già venuto a Medjugorje”.
Zizola: “Giovanni Paolo II era un fanatico della Madonna. Ha visitato tutti i santuari mariani in tutto il mondo. Ma a Medjugorje non ha mai voluto mettere piede”. Se i vescovi che si sono succeduti nella diocesi di Mostar sono contrari alle apparizioni, non così l’ex arcivescovo di Spalato, che in un’intervista inedita del 1991 dichiara: “ho visto subito che era una cosa seria. I veggenti non sono bugiardi. Però non è facile credere. Io con il tempo ho capito, ho avuto l’esperienza della preghiera che mi ha convinto. Avevo un’esperienza della presenza di Dio. Ho visto che non ero un vescovo buono come pensavo.”
Nel 2010 il pontefice Benedetto XVI affida il caso ad una commissione vaticana d’inchiesta, presieduta dal Cardinale Camillo Ruini. Intanto, il Vaticano ha proibito i pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje. Chi desidera andare lo fa in forma privata. E’ però un dato di fatto che qui siano già arrivati decine di migliaia di sacerdoti, più di 200 vescovi e almeno 10 cardinali.