Come al solito gentile, tra una caduta e l'altra della linea, parla Antonello Venditti, vero gentiluomo della canzone. Con il popolare cantautore romano ,spaziamo tra Medjugorje e l'Enciclica del Papa, passando per la parola libertinaggio. Insomma, non una chiacchierata a pizza e fichi,ma bella corposa. Venditti, un passerotto ben attendibile, riporta che lei si interessa al fenomeno Medjugorje: " il passerotto canta bene. Preciso che io credo nella Madonna che reputo unica e sola anche se nella storia e nella iconografia appare in tanti modi. Ma a Maria,Madre di Cristo bisogna sempre portare rispetto". Medjugorje,dunque: " ho approfondito il tema ed ho scoperto che in quel posto avvengono conversioni,grazie, si amministrano i sacramenti. Certo ,una esaltazione autocritica sarebbe fuorviante, ma neppure è pensabile tacitare il fenomeno. Il cristianesimo dice che li riconoscerete dai loro buoni frutti e quelli di ...
... Medjugorje paiono promettenti e seri. Dunque, con prudenza, invito a seguire la Madonna ed anche a visitarla a Medjugorje. Una canzone su di lei mi intrigherebbe". Veniamo alla recente Enciclica del Papa Benedetto XVI sui temi sociali. un testo importante e sentito: " il Papa non si discute e se ha scelto di pubblicare oggi questo importante documento, in tempi difficili e di crisi,le sue ragioni le avrà pur avute. Lui è il Pastore della Chiesa e si è accorto che oggi il mondo è malato, chi è ricco lo diventa sempre ed ancor di più ,e chi è povero retrocede".
Una delle idee centranti della Enciclica è quella di un capitalismo dolce, dal volto umano e mai feroce: " giusto. Nessuno al giorno d'oggi può avere la pretesa di ricacciare come Satana il capitalismo,ma quello stesso regime economico sia solidale, sappia rispettare come si deve l'uomo con la sua dignità e la sua personalità, insomma la persona umana sia il fine e mai il mezzo della economia".
Lo aveva già detto Giovanni Paolo II: " questo fa parte di una saggia e lungimirante dottrina sociale della Chiesa che ha sempre dimostrato grande sensibilità verso poveri ed ultimi. Magari queste idee andrebbero affinate e messe in pratica nella realtà con maggior incicisività, per poter dare credibilità e vigore al messaggio della Chiesa". Il Papa afferma che al centro deve esserci l'uomo, vero protagonista della storia e della economia: " ha ragione. Un regime economico, per quanto serio ed efficiente che sia, non ha il diritto di mettere l'uomo fuori dal creato. Ecco perchè prima di ogni successo economico, abbiamo bisogno della valorizzazione dell'individuo in chiavi di solidarietà e fraternità". Poi aggiunge: " la mia non vuole essere una critica al Papa. Ma questa Enciclica arriva forse con un pizzico di ritardo sui tempi di marcia, quando la situazione è compromessa. Fortunatamente all'orizzonte si vedono persone come Obama ,capaci di capire i tempi nuovi. Ho apprezzato il franco e leale incontro tra il Papa e Obama, anche nelle diversità ,è possibile riscoprire la verità". Politica e moralità, ne ha parlato il Papa: " una economia sana non può fare a meno di una classe politica rigorosa, che dia esempi di onestà e trasparenza, ne vale la sicurezza di tutti. Ogni ricetta economica, anche la più raffinata ,fallisce davanti a classi economiche corrotte o inefficienti".
Ultimanente, davanti a noti fatti di cronaca, il Segretario della Cei Monsignor Crociata ha parlato di libertinaggio: " comprendo la posizione della Chiesa che chiama le cose con il loro nome. Ma a volte esistono persone anche politici ,che non hanno idea di quel che fanno, ritengono che tutto sia loro permesso e concesso, con una volgare e plateale ostentazione di potere , senza limiti. La parola libertinaggio si riferisce a questo abuso del potere ancor più deprecabile in chi spesso parla di famiglia tradizionale e valori connessi e poi nel privato fa l'opposto. Ci vuole coerenza, poi si cade nel libertinaggio e credo che Monsignor Crociata abbia usato il termine giusto. Approvo la equilibrata pastorale posizione della Chiesa su questo tema".
Bruno Volpe
[fonte: PontifexRoma]